L’architettura d’interni nasce da una relazione complessa e dinamica tra “contenitore” e “contenuto”, concetti che superano la mera funzione pratica degli spazi. Il contenitore rappresenta una creazione spaziale pensata con attenzione: è l’involucro architettonico che accoglie e valorizza il contenuto. Il contenuto, d’altra parte, è l’architettura d’interni, in dialogo costante con l’ambiente che lo circonda. Quando il contenitore e il contenuto si integrano in modo complementare, si raggiunge un’armonia che conferisce equilibrio allo spazio. Solo in questa sintonia è possibile vivere un’esperienza visiva ed emotiva completa.
Come progettare uno spazio in equilibrio?
Nell'architettura d'interni, la simbiosi tra spazio e arredo rappresenta un equilibrio fondamentale. Il contenitore, ovvero la struttura architettonica, e il contenuto, ossia gli elementi di design interni, devono interagire in modo armonioso per creare un’esperienza visiva e sensoriale coinvolgente. Questa relazione si costruisce attraverso scelte attente e mirate, che spaziano dalla disposizione degli arredi alla selezione di materiali, colori e finiture: ogni dettaglio contribuisce a generare un ambiente che “parli” a chi lo vive.
Nel nostro progetto "Doppia sfumatura", ad esempio, abbiamo cercato di esprimere questa simbiosi con delicatezza. Gli spazi abitativi si articolano attraverso un gioco di luci ed ombre, dove gli arredi si fondono con la geometria architettonica. La percezione visiva dei tre ambienti comunicanti e la cura per le finiture di ogni singolo elemento sono i cardini del progetto, alla continua ricerca di contrasti sottili tra materiali, luminosità e atmosfere. Un cromatismo studiato nei dettagli contribuisce a creare un dialogo raffinato tra contenuto e contenitore, amplificando la coerenza dell’insieme.
Il dialogo non è solo tra elementi, ma anche tra epoche diverse.
Un altro esempio che valorizza la relazione tra contenitore e contenuto, ma questa volta creando un’armonia soprattutto temporale, è il progetto "Palazzo Dipinto", situato nel cuore del centro storico di Lucca.
La sfida principale di un palazzo di tale valore storico è stata bilanciare la storicità dell’edificio con le esigenze di funzionalità moderna. Il progetto distributivo punta sull’integrazione armoniosa tra gli spazi storici e interventi contemporanei, con arredi su misura e materiali ricercati come legno, ferro e pietra naturale, omaggio all’artigianalità locale.
Qui, il rapporto tra contenitore e contenuto si costruisce attraverso scelte progettuali attente, dove ogni elemento è studiato per arricchire l’ambiente senza sovrastarlo. La luce naturale gioca un ruolo fondamentale, filtrando delicatamente attraverso le finestre e mettendo in risalto i dettagli interni. Questo equilibrio tra storia e modernità dona allo spazio una raffinatezza che invita chi lo vive a sentirsi parte della sua narrazione senza tempo.
L’armonia non è semplice, ma richiede semplicità
Un principio fondamentale nella progettazione è quello della semplicità, intesa non come minimalismo estremo, ma come ricerca di purezza ed equilibrio. L’architetto Frank Lloyd Wright affermava che "la semplicità e il riposo sono le qualità che misurano il vero valore di qualsiasi opera d'arte"; e noi aggiungiamo che questo vale anche per il design e l’architettura.
La scelta di linee essenziali, materiali naturali e tonalità neutre permette allo spazio di “respirare”, trasmettendo una sensazione di pace e benessere. La semplicità non è sinonimo di “spoglio”, ma di una cura meticolosa dei dettagli: i toni studiati degli interni, le finiture raffinate e la luce naturale si fondono per creare un ambiente armonico e accogliente, dove ogni elemento trova la sua collocazione senza mai prevalere sugli altri.
In questo contesto, la semplicità diventa uno strumento potente per mettere in risalto l’essenza degli spazi, lasciando che siano le linee architettoniche e i materiali a raccontare la storia più profonda e autentica di un luogo. Se riusciamo a fondere contenuto e contenitore in modo armonioso, gli spazi non risponderanno soltanto alle esigenze pratiche, ma sapranno anche suscitare emozioni e arricchire la vita quotidiana di chi li vive.